Certo, non tutti possono sapere che in islandese “hoppìpolla” significhi “saltando nelle pozzanghere”, ma il suono è molto allegro. Non trovate? A noi del Gruppo benessere-movimento è piaciuto subito e l’abbiamo scelto per il nostro pomeriggio autunnale aperto a tutte voi.

L’appuntamento alla Casa delle donne di Milano è sabato 29 novembre, dalle 17 alle 19, per due ore di incontri, laboratori, volantino hoppipolla_29_11 okparole, gesti in movimento che partiranno proprio dal salto nella (e della) pozzanghera, esempio spontaneo di vitalità. Ed è proprio la rinnovata vitalità il filo conduttore di tutto il lavoro di questa stagione che, anche attraverso i nostri corsi, disegna un percorso di benessere consapevole per tutte le donne.

Questo è il tempo delle pozzanghere, anche metaforiche: quante volte nella vita quotidiana dobbiamo scegliere se deviare o attraversare un ostacolo? Peccato che le piogge torrenziali di quest’anno abbiano tolto il gusto di giocare con l’acqua… Chissà, forse la giornata Hoppìpolla aiuterà anche a riconciliarsi con questo elemento così essenziale e femminile.

Vi piace il disegno che abbiamo scelto? E il salto allegro e deciso? Hop, sono passata dall’altra parte e… non vi sveliamo di più. L’elemento sorpresa sarà uno dei pilastri della giornata.

Vi lasciamo solo qualche pensiero selvatico da portare con voi mentre raggiungete la Casa:  Che cosa è una pozzanghera? È solo acqua o anche una superficie che riflette e dalla quale osservare il mondo in modo diverso? Quale dimensione mi svela? Come può cambiare il mio sguardo sul quotidiano?

Senza dimenticare che c’è anche “un sotto” della pozzanghera, un inconscio che si trasforma: la pozzanghera passa e si asciuga, ma può lasciare sotto di sé qualcosa di diverso e nuovo.

Le cose cambiano, come le pozzanghere. E così anche noi.

Quanti pensieri. Troppi? Una cosa è certa: chi arriverà alla Casa troverà proposte concrete, allegre e coinvolgenti, studiate con entusiasmo e passione per le donne che vivono questa città. Pronte a lasciarvi andare?

Hoppìpolla!

Giovanna e Manuela