Screenshot 2016-05-04 12.19.14Alla Casa il 19 maggio alle 21, dopo la presentazione di Dio odia le donne di Giuliana Sgrena.

Tratto dal romanzo Ipazia, vita e sogni di una scenziata del IV secolo di Adriano Petta e Antonino Colavito Vita reale e fantastica di Ipazia è un monologo sulla figura, la vita ed il pensiero di Ipazia, astronoma, matematica, filosofa, appassionata e studiosa di geometria, di medicina, di musica, vissuta fra il IV e V secolo, ad Alessandria d’Egitto. Ipazia fu direttrice della scuola neoplatonica di Alessandria e fu simbolo dell’intelligenza declinata al femminile e spesa nella scienza, considerata allora, occupazione tipicamente maschile; stimatissima e raffinata intellettuale che magistrati e politici si premuravano di consultare con assiduità. Proprio tale posizione sembra aver infastidito il vescovo Cirillo che la fece assassinare in modo atroce da una schiera di monaci fanatici. Prima scienziata della storia, vittima dell’intolleranza religiosa.

Il monologo scritto diretto e interpretato da Elisabetta Magnani è diviso in 3 capitoli, o 3 brevi atti, della durata di circa 15 minuti, durante i quali vengono ripercorsi tratti diversi della vita, della personalità e del pensiero della bella filosofa; fra un atto e l’altro vi è un cambio d’abito, di prospettiva e di genere musicale, si parte da un genere classico, per passare a un genere jazz e terminare con un genere contemporaneo.

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