In relazione a un post pubblicato su Instagram in cui si parla di “persone con utero”,

il Direttivo della Casa delle Donne di Milano sottolinea come nella Casa convivano (nei limiti dello Statuto) diverse espressioni del femminismo che vanno dal separatismo al transfemminismo.
Anche nel gruppo che si occupa della Comunicazione della Casa è presente una pluralità di riferimenti culturali appartenenti alla storia del femminismo.
Le giovani donne che curano Instagram hanno usato la terminologia “persone con utero” riferendosi a coloro che, pur essendo nate donne, non si identificano come tali, con un intento il più inclusivo possibile.
Poichè tale locuzione è stata interpretata in senso opposto a quanto si voleva comunicare,
il Direttivo della Casa delle Donne di Milano ha chiesto al Gruppo Comunicazione di prestare maggior attenzione all’uso del linguaggio, soprattutto se questo non è ancora diventato di uso comune nella nostra cultura.
La casa delle Donne è, come sempre, un luogo aperto a tutte le donne che si riconoscono nei valori della democrazia e dell’accoglimento delle diverse realtà e scelte delle donne in un’ottica  che contrasti il razzismo, il classismo e la lesbotransfobia.