La Casa aderisce con il suo striscione e aspetta tutte, in piazza Oberdan davanti all’edicola.

Basta morti in mare, basta contare le morti al bordo di un confine.
Un altro naufragio sulle coste italiane, uno spaventoso numero di persone morte, disperse, ferite. Nel caos delle lacrime di coccodrillo e delle dichiarazioni ipocrite o crudeli è necessario che si alzino molte voci.
Pochi giorni fa la semplice lettera di una professoressa ha agitato il dibattito pubblico.
“Chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura.”
Eppure responsabili di questa tragedia sono proprio la difesa dei sacri confini dal pericolo rappresentato dalle navi che salvano vite in mare, il rifiuto di realizzare corridoi umanitari, la politica degli accordi di rimpatrio e di sovvenzionamento degli stati autoritari o delle milizie dei paesi confinanti.
Invitiamo tutte e tutti a mobilitarsi.

Aderiscono:
Mediterranea Saving Humans, Medici Senza Frontiere, ResQ, Emergency Volontari Milano, Iuventa Crew. Rete CPR Mai più lager, Comunità di Sant’Egidio Milano, Acli Milano, Fiom Lombardia, Medicina Democratica, Costituzione Bene Comune, RiMaflow, Autogestione in Movimento – Fuorimercato, Camera del Non Lavoro , Adl Cobas – Lombardia, Rete Milano, Fondazione Arché, Sinistra Italiana, Associazione Il Gabbiano, Sant’Ambreus FC, Rete Sostenere Riace, Cub Immigrazione, Comunità Curda, Camera del lavoro Milano. (In continuo aggiornamento a questo link:
https://www.facebook.com/events/732223184948669?ref=newsfeed)