violenza“Parole contro la violenza” è il titolo dell’incontro del 22 novembre scorso con le scrittrici Palma Gallana e Maristella Lippolis. La prima, autrice del romanzo Il prezzo delle ali, ed. La Ruota e la seconda di Raccontami tu ed. L’Iguana. Ha introdotto Filomena Rosiello, con la sua esperienza di Responsabile dello Sportello aiuto donna del Municipio 5. Ha condotto Vittoria Longoni, referente del Gruppo Libr@rsi della Casa, che ha voluto l’evento.

Il pubblico, benché non numeroso, si è mostrato estremamente interessato e coinvolto, al punto da rimandare con chiarezza alle stesse autrici il significato profondo dei loro interventi. Lippolis e Gallana, d’altra parte, hanno offerto con generosità parti dei loro libri in letture puntuali e significative, aggiungendo il loro pensare, le parti di sé e molto altro di quanto precede le pagine, le permea e poi si annida tra le righe. Maristella ha riportato anche le inaspettate riflessioni delle lettrici durante i suoi numerosi incontri e Palma ha riferito le testimonianze di coraggio e cambiamento in seguito alla lettura del suo romanzo.

Le parole possono cambiare il corso degli eventi? E prima ancora, possono cambiarci dentro? La convinzione delle due autrici è inequivocabile. L’hanno trasmesso a tutte con entusiasmo e con la passione di chi crede in ciò che racconta e non racconta per fingere. Vittoria Longoni ha sottolineato come la scelta narrativa di leggerezza e positività non tolga nulla alla profondità della narrazione e alla serietà dell’argomento, ma le renda fruibili a un vasto pubblico di lettrici e lettori contribuendo a diffondere questa tematica in un più vasto raggio. Filomena Rosiello ci ha ulteriormente sollecitato a riflettere su quanto la parola possa curare, custodire, proteggere. Se poi questa parola cade in una rete di relazioni sane, sincere e prive di pregiudizi può centuplicare la sua potenza.

Queste sono state le parole contro la violenza, di quel pomeriggio. Denunce, battaglie, ferite e pianto non sono da nascondere o sottovalutare, ma abbiamo anche bisogno di conoscere percorsi di cambiamento, di ipotesi di salvezza. Raccontare che ciò è possibile ha una doppia funzione: offre speranza e, nel contempo, inserisce tasselli uno dopo l’altro per disegnare un immaginario femminile nuovo e vincente, dove la parola ’potere’ sia un verbo e quindi un cammino da fare in compagnia. Di donne e, si spera, anche di uomini. Ce lo racconta Il prezzo delle ali, a cominciare dalla copertina così come ce la descrive Palma Gallana: raffigura una donna ripresa di spalle. Si vedono con chiarezza le due ali bianche e confuse con esse, appena dietro, la linea del collo e il profilo elegante e sinuoso. Questo si vede, la sua parte nuova e non le ferite del viso.

Raccontami tu ci dice di avventurosi percorsi di cambiamento tenendoci in sospeso con il ritmo narrativo, fino a giungere a una risoluzione sana dell’esistenza attraversando grappoli di relazioni fra donne, ma anche con alcuni uomini, in un’intensa rete di accoglienza, attenzione e ascolto. Diventano racconti nei quali le protagoniste, scoprendo il senso dell’esistenza dell’altra, colgono quello della propria, in una rincorsa di parole che evoca quella corsa in auto con cui il libro esordisce. E, come in quella, dopo una serie di uscite e caselli autostradali si finisce con un sospiro di sollievo in pianura. Come essere a casa.

Anche le due scrittrici hanno dimostrato di credere fino in fondo nella forza dell’alleanza, accettando con entusiasmo il nostro invito di venire in coppia, senza sterili protagonismi. Le loro voci personali e narrative hanno acquisito intensità e potenza, raddoppiandone il suono.

Angela Giannitrapani