LesbicheFuorisalone2014L’importanza delle relazioni, il coraggio di nominare e nominarsi, l’attenzione all’infanzia – questo è quello che ho respirato a Palazzo Marino, alla Conferenza stampa delle Lesbiche Fuorisalone, il festival di cultura lesbica e queer che si terrà a Milano dal 27 settembre al 5 ottobre. Gli eventi delle giornate finali si svolgeranno nella nostra Casa! E la Casa è felice di accogliere il discusso seminario sul piacere delle donne, quale luogo migliore per dare spazio anche a questo?

10487173_337502919763122_5346594720505040576_nPaola Bocci (Presidente della Commissione Cultura Moda e Design) ha affermato che questo festival è un’occasione per dare pari opportunità a quella pluralità che arricchisce Milano: le Lesbiche Fuorisalone aiutano a fare al plurale, dando alle cose con il loro nome con tutte le proposte artistiche e culturali in programma. L’amministrazione è orgogliosa di aiutare a generare questa apertura.
Anita Sonego (Presidente della Commissione Pari Opportunità) ha chiesto: il Fuorisalone a Milano è quello che inizialmente si è contrapposto al Salone del Mobile, c’è un parallelismo con le Lesbiche Fuorisalone e il pride? Possiamo sperare in un’analogia, se pensiamo che il Fuorisalone è diventato quasi più importante del Salone? Nella nostra società maschilista infatti il mondo queer è dominato dai soldi e dalla cultura gay,  le lesbiche invece hanno meno soldi e meno voce, come quasi sempre accade alle donne nella società. È fondamentale però nominare la specificità lesbica, proprio come è  fondamentale il femminismo.
Katia Acquafredda (direttrice del festival oltre che consigliera del Direttivo della Casa) ha risposto: Dal primo anni ci dicono che siamo il corrispettivo in del pride, ma il messaggio è lo stesso, stessa la voglia di superare la sensazione di estraneità che a volte proviamo in questo paese. Confezioniamo in versione  mainstream un messaggio che va controcorrente. Ci hanno aiutato tante persone, funzionari comunali, docenti, relatori ecc. che stanno facendo qualcosa di speciale insieme a noi. Siamo riuscite a mettere in piedi questo programma prendendoci tanto tempo per tessere relazioni. Per esempio non abbiamo bussato alla Casa delle donne per chiedere uno spazio, noi sentiamo la Casa come anche nostra; con il teatro dei Filodrammatici esiste un lungo rapporto, i ragazzi del Festival MIX sono di famiglia.

Filippo del Corno (Assessore alla Cultura) si è augurato che smetta presto lo stupore provocato dalla presenza di un assessore a una conferenza stampa come questa: il diritto deve prendere il posto della necessità, se vogliamo che Milano diventi realmente una capitale europea. Si è felicitato per l’attenzione che le Lesbiche Fuorisalone pongono al mondo dell’infanzia: è fondamentale parlare senza pregiudizi anche con i più piccoli nell’assoluta libertà di espressione.

Inutile negare che sono felice di essere stata lì, in questa giornata di sole, a gioire di questo primo successo delle Lesbiche Fuorisalone. Facciamoci aggredire dalla gioia di una cultura eccentrica, recita il volantino del festival. Come dire di no?!

Sabina Langer