March 8, 2015 - Activists protesting under the slogan 'we are free - we dress like we want'L’appuntamento è per sabato 18 aprile. Invitate dal Gruppo Donne Internazionale della Casa delle Donne, arriveranno a Milano donne di diversi Paesi, dal Nord del mondo all’Europa Mediterranea, dai Paesi nordafricani a quelli usciti dalle primavere arabe e dalle guerre.

Ci troveremo in Sala Alessi a Palazzo Marino, dalle 9,30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00. Insieme parleremo delle nuove sfide che i movimenti delle donne si trovano di fronte oggi,.

Nel 1995 trentamila donne arrivarono a Pechino da tutto il mondo e dopo un grande e approfondito confronto approvarono quella Piattaforma d’Azione che resta il testo politico più rilevante e avanzato, ancora oggi il più consultato sui diritti delle donne. (www.onuitalia.it/calendar/pechino.htm).

In questi vent’anni molto è cambiato. I movimenti delle donne si sono frammentati e lavorano nei loro Paesi, in condizioni e situazioni diverse. Nessuna organizzazione ha le strutture e le risorse per progettare un confronto globale delle dimensioni della Conferenza di Pechino. Eppure i problemi restano enormi: in molti Paesi del mondo vediamo secolari lotte per il riconoscimento della libertà e dell’autonomia femminile, ovunque le politiche neoliberiste chiedono alle donne di assorbire le conseguenze delle crisi economiche, fornendo disponibilità, flessibilità, sostegno psicologico e simbolico. Così, vediamo da un lato il neoliberismo , dall’altro i fondamentalismi, entrambi nemici delle donne, stringersi in una paradossale alleanza.

All’incontro, che vedrà la presenza di rappresentanti del Comune di Milano e sarà introdotto dal Gruppo Donne Internazionale della Casa che da mesi riflette su questi temi, parteciperanno Peggy Antrobus (Canada/Barbados) -fondatrice di DAWN (Development Altenatives with Women for a New Era), Berit As (Norvegia) – fondatrice dell’Università delle Donne Nordiche ed ex parlamentare, Ahlem Belhadj (Tunisia) – ex presidente dell’Associazione Tunisina Donne Democratiche (ATFD), Mona El Tahawi (Egitto) – giornalista, sociologa e attivista per i diritti delle donne in Medio Oriente, Justa Montero (Spagna) – coordinatrice del Tavolo Governativo ONG femministe spagnole e Jasmina Tesanovic (Serbia) – scrittrice, giornalista e regista (Donne in Nero di Belgrado).

Con le nostre ospiti cercheremo di capire come il patriarcato – nella sue forme antiche e in quelle più moderne – stia operando all’interno dei diversi Paesi. Ci chiederemo quali sono le strategie di “resistenza” messe in atto dalle donne, analizzandone diversità e comunanze.

Grandi domande e sfide per tutte noi. Vi aspettiamo!

programma del convegno