pellegriniGiovedì 19 aprile 2018 alle 18,30 nello Spazio da vivere della Casa delle Donne di Milano la Bibliomediateca presenterà il libro di Daniela PellegriniLa materia sapiente del relativo plurale: ovvero il luogo terzo della parzialità”. Dialogherà con l’autrice Ilaria Baldini.

Questo incontro è il secondo  nell’ambito della rassegna voluta e progettata dalla Bibliomediateca dal titolo Le pratiche politiche del movimento delle donne: corpi, voci, scritture. Le voci delle protagoniste che sul filo dei loro libri di recente pubblicazione ricostruiscono pratiche, pensieri e vissuti della storia del femminismo italiano.

Daniela Pellegrini, madre del femminismo radicale italiano e ideatrice del primo gruppo politico italiano di donne (Dacapo, 1964, divenuto poi Demau), perora da sempre il “separatismo” come azione fondante e creativa della politica delle donne nonché come vera autonomia dal patriarcato. Nel 1981 fonda a Milano, insieme a Nadia Riva, “Cicip & Ciciap“, primo circolo culturale e politico femminista, l’unico a mantenersi strettamente separatista nel tempo. Sempre con Nadia Riva crea la rivista “Fluttuaria, segni di autonomia nell’esperienza delle donne” (1987-1994).  Da alcuni anni ha (ri)dato vita, presso la Casa delle Donne di Milano, alla pratica separatista dell’Autocoscienza.

“Riconsegnando alla materia, che per Pellegrini è la donnità che accomuna tutti, il suo ruolo di guida razionale della vita tutta ci conduce senza tentennamenti al luogo terzo, indiscutibilmente altro dal due patriarcale, come indiscutibilmente Altro sono le donne, soprattutto quando insieme riprendono quel percorso di autenticità iniziato negli anni  ’70 con l’autocoscienza. Perché – dice Pellegrini -, è ancora oggi lo strumento più potente che abbiamo, insieme al separatismo. Allora la materia si incastra, si separa e si dispiega come un frattale, che è sia essenza che funzionamento: è la matrice che si rivela in tutta la sua potenza liberandosi dalle pietre sedimentate in secoli di dominio maschile. Il potere e il denaro che tanto la fanno da padrone perdono la loro forza e permettono la nascita di una specie sapiens di pratiche e pensiero.”

Luisa Vicinelli

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