Luisa Cetti

Luisa Cetti

Sono nata a Lenno, sul lago di Como, nel 1949. Mi sono laureata nel 1973 in Lingua e letteratura inglese con una tesi sul caso Sacco-Vanzetti. Sono stati anni di impegno politico, primo nel movimento studentesco e poi in Avanguardia Operaia, intanto insegnavo nei corsi 150 ore per adulti, prima  nella periferia milanese e poi nel carcere di San Vittore, dove ho lavorato anche come volontaria per accompagnare negli studi i detenuti e le detenute che volevano proseguire un percorso scolastico dopo gli esami di terza media.

In quegli stessi anni ho cominciato ad appassionarmi alla storia americana, in particolare alla storia delle donne e dei movimenti utopistici di metà Ottocento. Ho lavorato presso la cattedra di Storia Americana della facoltà di Scienze Politiche di Milano e ho poi scelto di continuare i miei studi come ricercatrice indipendente. Ho  pubblicato Un falansterio a New York (Sellerio 1993) e curato l’edizione delle Lettere dall’America di Pietro Maroncelli (Il Risorgimento 1995), del diario di viaggio di Francesco Arese Da New York al selvaggio West nel 1837 (Sellerio 2001) e de Il giro del mondo in 72 giorni di Nellie Bly (Mursia 2007).  Ho raccolto i reportage di guerra di Edith Wharton e Nellie Bly, Da fronti opposti. Diari di guerra (Viella, 2010). Alla scultrice americana Edmonia Lewis ho dedicato Forever Free: l’esilio romano di Edmonia Lewis (Castelvecchi, 2017).

Da qualche mese faccio parte del gruppo Eventi e del gruppo Le cuciniere. Sono socia della Casa delle Donne di Milano dalla sua fondazione e ho sempre partecipato a eventi e assemblee. Solo negli ultimi mesi ho deciso di dare un contributo più diretto e costante alla Casa perché continui a essere un luogo di dibattito, di scambio, confronto e approfondimento, ma anche di svago.