Come il nostro mondo ignora le donne in ogni campo. Dati alla mano.

di Caroline Criado Perez
(Einaudi, 2020)

A volte ci dimentichiamo di esistere, e quasi sempre non mettiamo a fuoco di essere oltre il 50% dell’umanità, siamo trattate ccome una minoranza, difatti spesso si legge “donne e minoranze”, come se le donne fossero un’eccezione alla norma, una minoranza appunto. Una minoranza che però – a parte casi dettati da una cultura ancora più partiarcale della media – nel mondo è maggioranza. Alle bambine, alle ragazze, alle donne si chiede di essere piccine, graziose, di occupare poco spazio e di essere silenziose, controllate. Di essere invisibili. E alla fine, a furia di entrare nel ruolo che millenni di patriarcato hanno pensato per noi, si arriva alle storture descritte in questo imponente saggio, ovvero alla mancanza di dati sulla popolazione femminile. Dati che mancano in modo trasversale: dalle automobili non pensate per il nostro corpo alle medicine, al modo di apprendere e di rielaborare le informazioni (sapete che le risposte a crocette favoriscono il pensiero maschile? Che a parità di difficoltà le donne riescono meglio nelle risposte aperte? Se fate un concorso pubblico pensateci) all’occupare i bagni, lo spazio, al modo in cui lavoriamo. Per i big data noi non ci siamo, e in un mondo governato dagli algoritmi questo è un grosso problema, perché se l’imput è sbagliato neppure le risposte saranno giuste, ma ancora più grave è non cercare di risolvere questo baratro di ignoranza, e continuare ad assimilare le donne agli uomini nelle ricerche, come se uomini e donne funzionassero allo stesso modo.
Il lavoro di ricerca di Criado Perez è incredibile, ha analizzato ogni aspetto della società in ottica di genere, dagli oggetti, all’accoglienza dei migranti. Per le donne sembra non esserci mai posto. Nei kit di prima necessità non mancano mai i profilattici ma spesso non ci sono gli assorbenti perché non ci si pensa. Le donne oltre a essere poco studiate non sono pensate. Il lavoro invisibile delle donne resta appunto invisibile, come se lo facesse un folletto magico e non una persona che magari ha mal di piedi e sonno. Criado Perez mette in fila i numeri in modo implacabile, e accanto ai numeri compare il vuoto dei dati relativi alla storia e alla vita della metà del mondo.
Leggendo questo saggio è facile vedere tutti i momenti in cui siamo state trattate da individui di serie b, interrotte da partner o colleghi, infantilizzate dai superiori, trattate da isteriche quando ci arrabbiamo, mentre un uomo è arrabbiato una donna fa una scenata no? Interessantissimo saggio, ma fa davvero incazzare.

Claudia Beretta