di Grazia Longoni.
Incontro un’amica per strada, è una socia della Casa delle Donne. “Come stai bene, carina questa giacca estiva!”. Un flash mi attraversa la mente, un déjà vu, quella giacca la conosco, è mia! È quel capo firmato, comprato in un outlet, che per qualche motivo non mettevo mai, non mi ci trovavo. Addosso a Elena, invece, sta benissimo. L’episodio è vero. Ed è solo uno dei tanti che si potrebbero raccontare come effetto del mercatino della Casa delle Donne, che non a caso si chiama DA TE A ME. Un mercato dell’usato molto particolare, che si basa sulla reciprocità: ci conosciamo più o meno personalmente, ci fidiamo l’una dell’altra, ci fa piacere scambiare e condividere cose personali, confrontare i nostri gusti.
È da anni un appuntamento fisso, cade due volte all’anno, una in primavera e una in autunno, come le più blasonate sfilate della moda a Milano. Questa volta è alle porte dell’estate, perché coincide di fatto con l’apertura al pubblico della Casa dopo il lunghissimo lockdown che ci ha fatto saltare due edizioni. Già, perché all’inizio della chiusura pandemica, nel marzo 2020, il Gruppo delle Mercanti – una decina di socie entusiaste che passano giornate a raccogliere e classificare quello che viene consegnato – stava raccogliendo abiti e oggetti per il mercatino di primavera, poi annullato insieme a quello successivo dell’autunno.

Per recuperare la lunga chiusura, il primo mercatino del 2021 non durerà un fine settimana, come al solito, ma ben dieci giorni, da venerdì 4 giugno a domenica 13.
Gli orari: dalle 14 alle 19 nei giorni feriali, con un’apertura più larga – dalle 11 alle 19 – nei sabati e nelle domeniche.
Gli ingressi rispetteranno le norme antiCovid, saranno controllati e contingentati. Per chi dovesse stare in attesa, il bar allestirà un banchetto nel giardino.

Che cosa troveremo? Oggetti vari, bigiotteria, collane, orecchini, borse di tessuto, scarpe, scampoli di stoffa, pizzi e merletti… la novità è un piccolo ma pregiato angolo del vintage. E poi, naturalmente, vestiti: camicie, abitini, pantaloni, gonne, sciarpe. I prezzi sono, come sempre, più che popolari: da 2 a 10 euro, al massimo 25 per qualche capo d’antan.
Ma l’affluenza elevata garantisce un contributo significativo all’autofinanziamento della Casa delle Donne. Vi aspettiamo allora: per fare un po’ di shopping solidale e responsabile in compagnia, rivedere la Casa finalmente “in presenza” dopo tanti incontri online, scambiare quattro chiacchiere.

E, naturalmente, per fare la tessera 2021: 15 euro ben spesi, che saranno recuperati immediatamente in qualche buon affare.