di Maria Luisa Boccia
(Ediesse, 2018)

Il volume, ricostruendo il percorso teorico e politico dell’autrice, filosofa femminista e protagonista della sinistra politica, è organizzato in modo che ognuna delle 4 sezioni in cui è suddiviso corrisponda ad un tratto significativo della ricerca e del dibattito politico femminista. In “Genealogie” alcuni dei concetti chiave del pensiero politico – quali libertà, differenza, rivoluzione, soggettività – sono oggetto di un approccio ermeneutico a pensatori e pensatrici moderni, che costituiscono, appunto, figure di una genealogia del pensiero contemporaneo delle donne. Nella successiva sezione, “Pensare differentemente”, vengono affrontate idee e pratiche originali del femminismo contemporaneo. Anche qui in un dialogo con testi di alcune delle più autorevoli e significative pensatrici femministe (Virginia Woolf, Carla Lonzi, Judith Butler). “Corpo a corpo” costituisce il principale nucleo della critica teorica e del conflitto politico nel patriarcato: il controllo del corpo femminile nella sessualità e nella riproduzione. Nello scenario attuale delle tecnologie si ripresenta la radice prima che ha segnato storia e cultura dei rapporti tra i sessi, e la libertà femminile prende forma e corpo innanzitutto nell’aborto e nella sessualità. Infine “Percorsi” offre una lettura di come il femminismo si sia intrecciato con il contesto storico-politico, in momenti (anni Settanta, anni Novanta, ventennio berlusconiano) e su aspetti (le forme della politica, il rapporto con movimenti e partiti, il nodo sesso e potere) che ne hanno segnato e condizionato il  percorso.