La casa delle donne partecipa al presidio contro il convegno omofobo
Prologo
Difendere la famiglia, difendere la comunità.
La regione Lombardia dà il patrocinio, l’uso di una sala, e il marchio di EXPO, a un convegno, sabato 17 gennaio, che, negli intenti, vorrebbe difendere la famiglia e la comunità da alcuni “pericolosi” cittadini e cittadine. Fra i relatori del convegno figurano Costanza Miriano (già autrice di Sposati e sii sottomessa) e Mario Adinolfi (fondatore dell’associazione antiabortista “Voglio la mamma”); fra gli organizzatori invece c’è Chaire, associazione che mira al risanamento delle persone LGBTI.

Episodi
Il popolo insorge.
I sentinelli di Milano, organizzatori delle manifestazioni in risposta alle sentinelle in piedi, convocano un presidio per sabato 17, dalle 14, in piazza della Regione Lombardia. Nel momento in cui vi sto scrivendo hanno aderito 4352 persone. gelatina-arcobaleno
Le associazioni genitori Rainbow, famiglie Arcobaleno, A.Ge.D.O., firmano una lettera aperta alle istituzioni coinvolte nel convegno.
Parte una mailbombing, che coinvolge diverse realtà, rimbalza sui social network, approda su giornali e blog.
Un gruppo di psicoterapeuti crea una petizione affinché l’Ordine degli psicologi ribadisca la posizione già assunta contro le teorie riparative dell’omosessualità.
La Casa delle Donne di Milano si mette in  movimento.
Al presidio, ci saremo.

Parabasi
• Ci saremo in piazza, sabato 17.
• Ci saremo nella preparazione del presidio.
mela• Ci saremo perché la regione Lombardia non è un brand spendibile a discrezione unica di chi la governa.
• Ci saremo perché l’intolleranza non è un’opinione come un’altra.
• Ci saremo perché l’omofobia è un razzismo che lede i diritti e la cittadinanza delle persone.
• Ci saremo perché la “naturalità” è un pretesto che il femminismo ha messo in discussione da anni.• Ci saremo perché l’oscurantismo non è e non può essere spacciato per scienza.
• Ci saremo perché le prassi riparative sono violenza.
• Ci saremo perché le posizioni di Miriano e Adinolfi sono attacchi all’autodeterminazione che ci rende libere e consapevoli.
• Ci saremo perché gli unici cittadin* pericolosi sono quelli che minano le libertà altrui.
• Ci saremo perché crediamo che tutti i cittadini e tutte le cittadine debbano avere uguali diritti, voce e rappresentanza.
• Ci saremo perché il convegno omofobo non sarà fatto nel nostro nome.
• Ci saremo, con il nostro striscione, e con questo post sottoscriviamo il nostro supporto!
• Ci saremo e siamo già a 4421.
E tu ci sarai?

Alessandra Ghimenti