Lo Spazio da Vivere della Casa delle Donne ha riunito, nella serata in ricordo di Ida Farè, i vari ‘mondi’ in cui lei, nel tempo, ha intrecciato relazioni politiche e affettive: il Cicip&Ciciap, la Libreria delle Donne, i luoghi della cultura ‘alternativa’ e la sua casa sempre aperta e accogliente.
Con la regia di Parisina Dettoni e Maria Castiglioni, alle musiche e canzoni che Ida amava: Bandiera Rossa, Casta Diva , Malafemmena…si sono alternati una conversazione con Primo Moroni sui femminismi milanesi visti dalla sua libreria, il ricordo di Francesca Pasini ( che, in una passeggiata in riva al mare aveva capito il senso politico che Ida attribuiva alla cura del cibo e alla convivialità) e la lettera che Oreste Scalzone scrisse appena saputo della morte di Ida.
La cena, ideata e preparata con amorevolezza e perizia da Johan Haim e Antonella Eberlin, ha rievocato le tante cene che Ida curava con la passione per una buona vita di tutte e tutti.
Le tante storie e vite che hanno incontrato Ida restandone ‘contagiate’, si sono ritrovate in una serata di ricordi struggenti ma anche di tanta allegria. Come sarebbe piaciuto a Lei.