Il pomeriggio di giovedì 27 ottobre, lo Spazio da Vivere, da poco ristrutturato, era affollato da persone le più diverse alcune delle quali alla Casa per la prima volta.
Si presentava il libro: “Usciamo dal silenzio, una storia di donne”, frutto del lavoro di M.Grazia Gambardella che ha avuto a disposizione l’archivio di un movimento – e poi associazione – vivo a Milano dal 2006 al 2014.
La presidente  della Casa delle Donne ha ringraziato le compagne di Uds per aver scelto un luogo di tutte le donne della città per parlare e riflettere su una straordinaria esperienza nata e proseguita, anche attraverso interlocuzioni con le istituzioni, per il diritto alla libertà di procreare alla valorizzazione dei consultori e contro la violenza sulle donne.
Dopo una presentazione di Marina Piazza e dell’autrice della ricerca, hanno preso la parola alcune delle fondatrici di Usciamo dal silenzio.
Ha unito tutti gli interventi la consapevolezza che i problemi affrontati più di 15 anni fa si presentino in maniera ancora più rilevante oggi.
Se Carla Lonzi scriveva che “il femminismo…si delinea come un processo che dà forma a una temporalità circolare”, queste parole ci aiutano a capire come la libertà delle donne continui tuttora ad esprimersi attraverso le lotte e le rivendicazioni di Non una di Meno per il diritti alla contraccezione, all’eventuale interruzione di gravidanza fino alla denuncia della violenza maschile contro le donne .
Ringraziamo tutte le intervenute e in particolare Maddalena Gasparini che ci ha scritto questa mail.

“ciao Anita

volevo ringraziarti per l’affetto con cui hai saputo improntare la presentazione e che ha segnato poi il pomeriggio. Mi sembra sempre una buona cosa quando le differenze riescono a dialogare (ma anche a polemizzare); spiacciono l’indifferenza e le rotture (non sempre comprensibili).
Per quanto non sia un’attivista della Casa, continuo a pensare che è importante che ci sia; e del resto è stato “naturale” per noi fare lì la prima presentazione del libro 
Un abbraccio e a presto
maddalena”