Eccoci con due nuove proposte di libri, editi da VandA. Scavando tra i miti e i racconti più noti e riscrivendoli in chiave femminista compaiono molte prospettive nuove. Il saggio di Daniela Danna, LA PICCOLA PRINCIPE – Lettera alle giovanissime su pubertà e transizione (VandA epublishing, 2018) affronta con delicatezza e competenza temi complessi su sesso, genere, identità e modificazioni: tutti argomenti che oggi ci stanno molto a cuore e richiedono un lavoro aperto di comprensione. Giuseppina Norcia, nel testo misto di saggi e di invenzioni creative “A proposito di Elena” (Vanda, aprile 2020) esplora e fa rivivere la figura affascinante e ambivalente della magnifica donna (o dea?) “di Troia e di Sparta” e invita a comprendere le sue molte facce e a muoversi tra i suoi misteri cercando nuovi significati della bellezza e della libertà, oltre gli schemi patriarcali. Continuate a mandarci le vostre segnalazioni all’indirizzo librarsi@casadonemilano.it, li pubblicheremo anche in agosto. Buone letture e buona estate!

Daniela Danna
LA PICCOLA PRINCIPE. Lettera aperta alle giovanissime su pubertà e transizione.
VandA epublishing, ebook 2018

Copertina 1 (Danna)Ho preso questo piacevole impegno scrivendo recensioni sprint da proporre alle/ai più giovani. Com’è, come non è, scorrendo sul computer le proposte editoriali della casa editrice Vanda, l’occhio è stato subito attratto dalla copertina del “Piccolo Principe”.
Ammaliata dalla figura del protagonista in chiave femminile e attratta dall’idea di una rivisitazione di tale capolavoro, ho scelto e scaricato “La Piccola Principe” di Daniela Danna. Si tratta di un piccolo “saggio” informativo. L’ho divorato velocemente con la stessa soddisfazione con cui un assetato beve un bicchiere d’acqua fresca. La copertina suscita tenerezza così come tutto l’impianto del libro, uniti alla garbatezza e all’onestà intellettuale con cui l’autrice affronta un tema così delicato.
Non sono coinvolta in prima persona dal tema dell’identità di genere, così come immagino molte di voi lettrici, quindi la lettura di questo libro mi ha dato modo di apprendere e comprendere chiaramente molte cose. Lo consiglio non solo alle adolescenti coinvolte, ai loro amici e parenti, ma a tutte e tutti coloro che desiderano capire.
L’autrice, docente di sociologia all’Università statale di Milano, é una profonda conoscitrice di questioni di sesso e genere, lesbismo e omosessualità, di violenza contro le donne, di politiche sulla prostituzione, di maternità surrogata ed altro ancora. Con competenza, ma in maniera semplice e diretta, dando informazioni importanti e rassicuranti, si rivolge soprattutto a quelle adolescenti che sono alla estenuante ricerca di ordine e chiarezza nell’affrontare la confusione tipica della pubertà e della strutturazione dell’identità sessuale (decisamente svantaggiate dal contesto di una società ancora fortemente patriarcale).
Desiderare di cambiare sesso è consentito, ma quali sono i tempi e i passaggi fondamentali e necessari per sostenere tale scelta? “Bacone, padre del pensiero scientifico moderno, scrive che si può comandare alla Natura solo ubbidendole”; il conforto e la garanzia di ciò che ciascun* di noi è, nonché la rilevanza di vivere la propria identità profonda in qualunque modo essa si manifesti, va attraversata e non evitata, così come Natura ci invita a fare.
Una ricca bibliografia e un glossario utile per comprendere termini specifici sono presenti nel libro, corredati da alcune statistiche che rendono il quadro più completo.

Cinzia Iraci


Giuseppina Norcia
A proposito di Elena
VandA edizioni, maggio 2020

Copertina 2 (Norcia)Une delle più note, affascinanti e controverse eroine dal mito greco è sicuramente Elena, celebrata in tutto il mondo per il suo fascino insuperabile, stupenda ma anche terribile, denigrata come traditrice del marito, causa della guerra di Troia, “voltagabbana” disinvolta tra i due eserciti e i due popoli…Giuseppina Norcia – scrittrice, grecista, docente di drammaturgia antica e divulgatrice- approfondisce la figura dell’eroina, scavando tra le pieghe dei miti e delle rivisitazioni successive con uno sguardo di donna, e di femminista intenta a indagare e scoprire altre forme di bellezza, oltre gli stereotipi patriarcali. Elena è indecifrabile , è spesso un doppio: è la bellezza incarnata, o la proiezione delle fantasie e dei desideri maschili? E’ donna o dea? Realtà o apparizione fantasmatica e miraggio? Verità o falsità? Donna innamorata e trasgressiva o puro pretesto per una guerra tra maschi?
Nel testo di Norcia, “Lei è la grande disvelatrice, lo specchio dei desideri, ma gli esseri umani non sono sempre all’altezza della verità. Come muri mal costruiti, si sfarinano al suo incedere gli intonaci dei vincoli prestabiliti, delle convenzioni sociali, delle apparenze”. Multiforme, muta-forme, imperdonabile e insieme perdonabile; se la mettiamo a confronto con altre eroine generalmente più stimate, come Antigone e Ifigenia, sorge la domanda: perché il sacrificio in una donna risulta più accettabile della bellezza, del fascino e del piacere? In realtà, si tratta di mettersi sulle tracce di un’altra bellezza, di altre espressioni del mistero e della potenza del femminile. “E’ questo l’inganno, la doppia anima della bellezza, di Elena, delle sue due madri. Può porsi in relazione alla libertà e alla dignità o ribaltarsi nella parvenza, nella lusinga della vanità, perché tutto dipende da come si instaura quella relazione che è all’origine della vita.”
Il libro si snoda tra citazioni greche e moderne rivisitate e l’invenzione di parole nuove, attribuite creativamente ad Elena.
Nell’epilogo del libro, l’eroina offre spunti di speranza e di interpretazioni diverse, nel segno della pace, della ricchezza multiforme del pensiero e dell’amore: “Come un uovo si dischiude il mio ventre gravido di nuove parole … “contemplazione, dignità, amore”. Ascoltate, come un vento, la mia voce. Sono luna, albero, sorgente. Deponete al suolo le armi. Ascoltate. Li sentite i battiti? E’ la vita che rinasce”.

Vittoria Longoni


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