a cura di Elisabetta Vergani, (Salani, 2018)

Antonia Pozzi ha lasciato più di trecento composizioni, mai pubblicate in vita.
Le sue poesie rinascono ‘luminose e temerarie’ da questa nuova antologia che, a ottant’anni dalla sua morte, aggiunge un prezioso tassello nel cammino della sua riscoperta. Percorrendo il meglio della sua produzione poetica sin dai primi componimenti adolescenziali, questo libro racconta la storia di un’«anima palpitante, ridente, nostalgica e appassionata», come lei stessa si definì

Giuncheto lieve biondo
come un campo di spighe
presso il lago celeste
e le case di unisola lontana
color di vela
pronte a salpare –
Desiderio di cose leggere
nel cuore che pesa
come pietra
dentro una barca –
Ma giungerà una sera
a queste rive
lanima liberata:
senza piegare i giunchi
senza muovere lacqua o laria
salperà – con le case
dellisola lontana,
per unalta scogliera
di stelle –

 Antonia Pozzi,  1° febbraio 1934