bocciaLea Melandri e Anita Sonego ne parleranno con l’autrice Maria Luisa Boccia nello Spazio da Vivere della Casa delle Donne.
Segue cena su prenotazione.

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Oggetto: Cena 23/09 - Boccia

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Maria Luisa Boccia

Docente universitaria di filosofia politica all’Università di Siena, ha iniziato ad occuparsi di politica nel 1964, militando nel PCI con un particolare interesse per la questione femminile. È la nipote del leader storico della sinistra Pietro Ingrao.

È stata fondatrice negli anni settanta della rivista femminista Reti, e di Rosa, Quaderno di studio e di movimento sulla condizione della donna, rivista gestita da un collettivo di donne tra cui Fiamma Nirenstein e la poetessa Biancamaria Frabotta.

Come studiosa di filosofia ha collaborato e collabora con riviste e centri di ricerca, tra i quali il “Centro studi e iniziative per la Riforma dello Stato”, la “Fondazione Basso”, il “Centro studi filosofici Mario Rossi”.

Fa parte del movimento pacifista ed è autrice di saggi sul rapporto tra donne e politica, sul “pensiero della differenza”, e su grandi temi sociali connessi alle tematiche femminili.


Opere

  • L’io in rivolta. Vissuto e pensiero di Carla Lonzi, La Tartaruga, 1990
  • L’eclissi della madre, con Grazia Zuffa, Pratiche Editrice, 1998
  • Miracolo della libertà, declino della politica. Rileggendo Hannah Arendt e Simone Weil (a cura di Ida Dominijanni), in “Motivi di libertà”, Angeli, Milano, 2001
  • La differenza politica, Il Saggiatore, 2002
  • L’eredità simbolica, in “Il manifesto comunista centocinquanta anni dopo”, Manifestolibri, Roma, 2002